Chi non vorrebbe una piscina nel proprio giardino per poter trascorrere insieme alla propria famiglia e agli amici momenti di relax e divertimento? Un vero e proprio investimento che comporta però dei costi mensili in più in bolletta dovuto all’utilizzo di dispositivi elettronici come illuminazione e riscaldamento e per aumentare il comfort complessivo dell’impianto.
I principali fattori di consumo di una piscina
Le voci di spesa che fanno parte del mantenimento di una piscina possono essere per lo più attribuite al suo consumo elettrico e dipendono anche dalla potenza dell’impianto utilizzato per il mantenimento stesso. Fortunatamente però negli ultimi anni, grazie alle nuove tecnologie, le spese si sono notevolmente ridotte.
I fattori principali che incidono sulla bolletta energetica di una piscina in giardino sono:
- Dimensioni della piscina: più grande è la piscina, maggiore sarà il consumo energetico;
- Tipo di riscaldamento: il riscaldamento a gas o elettrico è più costoso rispetto al riscaldamento a energia solare;
- Frequenza di utilizzo delle apparecchiature di filtrazione e pulizia: più spesso vengono utilizzate, maggiore sarà il consumo energetico;
- Clima: le temperature più basse richiedono un maggiore utilizzo del riscaldamento;
- Utilizzo di una copertura per la piscina: l'utilizzo di una copertura per la piscina permette di mantenere la temperatura dell'acqua più costante, riducendo il consumo energetico per il riscaldamento;
- Sistemi automatici di pulizia e filtrazione: l'utilizzo di un sistema automatico di pulizia e filtrazione permette di ridurre i costi per la manutenzione e l'utilizzo delle apparecchiature manuali.
Come diminuire i consumi di una piscina
I costi da sostenere per mantenere una piscina non sono bassi. Esistono però dei piccoli accorgimenti per ridurre in parte le spese legate all’energia elettrica. In generale l'utilizzo di tecnologie a risparmio energetico e di sistemi di riscaldamento a energia solare possono aiutare a ridurre i costi energetici per la piscina. Per un risparmio maggiore puoi scegliere uno dei fornitori appartenenti al mercato libero come Eni Plenitude, con cui sottoscrivere un contratto per le tue utenze domestiche.
Ma perché il mercato libero? Questo permette ai clienti di scegliere il proprio fornitore e di beneficiare della concorrenza per ottenere prezzi più bassi, mentre il mercato tutelato prevede prezzi fissi stabiliti dallo Stato e quindi meno convenienti. Inoltre per una scelta più consapevole è bene conoscere le voci della bolletta nel dettaglio, così da poter scegliere un fornitore in base a quelle che sono le tue reali esigenze di consumo.
Tra gli altri metodi per ottenere un risparmio sui consumi abbiamo:
- Scegliere luci a led che garantiscono un risparmio fino all’80% e hanno una vita più lunga;
- Sfruttare l’energia solare per alimentare la vasca installando dei pannelli fotovoltaici;
- Utilizzare una copertura termica soprattutto durante la notte, per non dover utilizzare troppa energia per scaldare l’acqua.
- Ridurre al minimo i consumi di energia significa anche evitare gli sprechi e incidere il meno possibile sull’ambiente.
Il sistema di filtraggio
Il consumo di energia del sistema di filtraggio di una piscina dipende da diversi fattori, tra cui la dimensione della piscina, il tipo di filtro e il funzionamento del sistema. In generale, i sistemi di filtraggio di piscina utilizzano una pompa per spingere l'acqua attraverso un filtro per rimuovere particelle e impurità. La potenza della pompa determina il consumo di energia del sistema di filtraggio.
Per una piscina di medie dimensioni, la pompa può consumare da 1 a 2 kW, ma questo consumo può variare in base alle dimensioni della piscina e al tipo di filtro utilizzato. Ad esempio una piscina di grandi dimensioni o con un filtro a sabbia può avere un consumo maggiore, fino a 3-4kW. Per ridurre il consumo di energia del sistema di filtraggio, si può considerare di utilizzare un timer per far funzionare la pompa solo per alcune ore al giorno, oppure utilizzare una pompa ad alta efficienza energetica.
In generale l'utilizzo di una pompa ad alta efficienza energetica può ridurre il consumo fino al 90%. Inoltre, l'installazione di un sistema di controllo della velocità della pompa, permette di adattare il consumo alle effettive necessità.
La pompa di calore: a cosa serve e quanto consuma
La pompa di calore di una piscina serve a riscaldare l'acqua della piscina utilizzando l'energia termica presente nell'aria o nel terreno. In questo modo si può mantenere l'acqua della piscina ad una temperatura piacevole per nuotare anche durante le stagioni più fresche. Il consumo di energia di una pompa di calore dipende dalle dimensioni della piscina, dalla temperatura desiderata dell'acqua e dalle condizioni climatiche.
In generale, una pompa di calore per piscina può consumare da 1 a 5 kW per ora, ma questo consumo può variare in base alle condizioni specifiche. Ad esempio, se la piscina è grande o se l'acqua deve essere riscaldata a temperature elevate, il consumo di energia sarà maggiore. Inoltre, se la pompa di calore è dotata di un sistema di controllo della temperatura e della velocità della pompa, il consumo può essere ridotto adattandolo alle effettive necessità.